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Il marchio è il prodotto più semplice ed allo stesso tempo più complesso della progettazione visuale, uno dei primi temi che viene assegnato agli allievi delle scuole di grafica (questo del far disegnare il monogramma è un rito dal quale pare non ci si possa salvare).

È un segno facilissimo e difficilissimo, per un ragazzo che sa già tenere la matita in mano, ma non conosce ancora cosa viene dopo il segno, ne tantomeno quello che viene prima. Pure, troppo semplice o troppo complesso, senza una chiara visione di quanto sta a monte e quanto a valle dell’incarico, appare talvolta, più tardi, il problema del committente. Manca un manuale esplicativo, tipicamente scolastico, cioè abbastanza elementare, pure se prolisso, da poter essere recepito come nozione di base da chi non ha ancora sufficiente conoscenza del problema.

Giancarlo Iliprandi (1925–2016)
Linguaggio grafico 4, Editoriale Az, 1983.

È stato un maestro della grafica italiana. Nella capitale mondiale del design ha espresso le migliori qualità del suo mestiere di grafico, art director e appassionato docente. Tra il 1943 e il 1953 una formazione eclettica tra la facoltà di Medicina e l’accademia di Brera dove studiò pittura e scenografia ha favorito un approccio alla grafica singolare, multidisciplinare e graffiante. Ha curato storici allestimenti per la RAI con i fratelli Castiglioni. Ha fatto parte del mitico ufficio pubblicità de la Rinascente fino al 1968 con Max Huber e Bruno Munari. Durante quell’esperienza conobbe e collaborò con Giorgio Armani. Ha disegnato riviste d’arte, design, fotografia e sport fino al 2000. Nel corso della carriera ha progettato font e caratteri di stampa, realizzato loghi per musei e brand di moda. Nel 2002 il Politecnico di Milano gli aveva conferito la laura ad honorem mentre nel 2011 ADI lo aveva insignito del Compasso d’Oro alla carriera. Quando era stato eletto presidente dell’Associazione per il Design Italiano tra il 1999 e il 2001 avviò la realizzazione dell’ADI Design Index prezioso strumento di valorizzazione e comunicazione della cultura del progetto. Il suo archivio professionale è stato dichiarato d’interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza Archivistica della regione Lombardia. Instancabile viaggiatore, negli ultimi anni aveva esposto e pubblicato schizzi di viaggio in collaborazione con la galleria Nauges di Milano. Lo scorso anno era uscita per Hoepli la pubblicazione Giancarlo Iliprandi. Note. In prefazione il curatore del volume scriveva: “Queste non sono le memorie dell’autore ma, con pertinenza maggiore, il racconto dei segni nei quali è andato inciampando. Cercando – fossero scritti, disegni, progetti – di comunicare la comunicazione. Quella immensa rete che avvolge e accompagna l’uomo dall’inizio della sua storia”.

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